La coltivazione della cannabis è un’arte che richiede tempo, pazienza e dedizione. Uno dei momenti più delicati e cruciali di tutto il processo è sicuramente la raccolta, che deve essere fatta nel momento esatto per ottenere un prodotto finale di alta qualità. In questa guida, vi mostreremo quando e come raccogliere la cannabis, tenendo in considerazione diversi fattori come i tricomi, i pistilli e le foglie.
Perché È Importante Raccogliere al Momento Giusto
Raccogliere la cannabis al momento giusto è fondamentale, poiché ciò influisce direttamente sulla quantità e qualità delle sostanze attive presenti nella pianta, ovvero THC (tetraidrocannabinolo) e CBD (cannabidiolo). Inoltre, una raccolta effettuata nel momento sbagliato può portare a un’erba con un sapore e un odore poco piacevoli, oltre a ridurre l’effetto desiderato della marijuana stessa.
Come Capire Se È il Momento di Raccogliere la Cannabis
Esistono diversi metodi per determinare se è arrivato il momento di raccogliere la cannabis. Alcuni tra i più affidabili sono:
- Osservazione dei tricomi
- Monitoraggio dei pistilli
- Analisi delle foglie
Osservazione dei Tricomi
I tricomi sono piccole strutture simili a cristalli che si trovano sulla superficie delle infiorescenze di cannabis. La loro funzione principale è quella di produrre e immagazzinare gli ingredienti attivi della pianta, quali cannabinoidi, terpeni e flavonoidi. Essi sono un eccellente indicatore del momento ideale per la raccolta.
Per osservare i tricomi è necessario utilizzare una lente di ingrandimento o un microscopio da tasca per poter vedere le differenze nei loro colori e forme. Durante la loro evoluzione, i tricomi passano attraverso diverse fasi:
- Fase trasparente: indica che la pianta non è ancora matura e bisogna aspettare;
- Fase lattea: segnala che la pianta sta raggiungendo il massimo livello di THC. Raccogliere in questo periodo regalerà una sensazione molto energica;
- Fase ambra: significa che la pianta ha iniziato a produrre più CBD, risultando in un effetto più rilassante. Raccogliere durante questa fase fornirà un’erba con un effetto più equilibrato tra THC e CBD.
In generale, il momento migliore per raccogliere la cannabis è quando il 70-90% dei tricomi hanno raggiunto il colore latteo, mentre il restante 10-30% presenta una colorazione ambrata.
Monitoraggio dei Pistilli
I pistilli sono le strutture femminili delle infiorescenze di cannabis e sono responsabili della produzione di semi. Essi emergono dai calici sotto forma di filamenti sottili e allungati, solitamente bianchi o giallastri. Anche i pistilli possono aiutare a capire se è il momento di raccogliere la cannabis.
Durante la fioritura, i pistilli tendono a cambiare colore e retrarsi verso i calici. Una volta che il 60-70% di essi diventa marrone o arancione e inizia a contrarsi, è possibile procedere con la raccolta. Tuttavia, è importante ricordare che il metodo dei pistilli è meno accurato rispetto all’osservazione dei tricomi, soprattutto perché alcune varietà di cannabis presentano pistilli che cambiano colore molto presto o molto tardi rispetto alla maturazione reale della pianta.
Analisi delle Foglie
Un altro modo per valutare se è il momento di raccogliere la cannabis è monitorare lo stato delle foglie. Le foglie superiori della pianta cominceranno ad ingiallire man mano che essa raggiunge la maturità. Tuttavia, anche in questo caso, si tratta di un metodo meno preciso rispetto all’osservazione dei tricomi.
Tenere Conto della Variedadie di Cannabis
Oltre ai metodi sopra descritti, è importante tenere presente che la tempistica ideale per raccogliere la cannabis dipende anche dalla tipologia di pianta che si sta coltivando. Infatti,